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ANAFILASSI-ADRENALINA

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Quando sospettare l'anafilassi?
Se, pochi minuti dopo l’esposizione a un allergene, compaiono segni come gonfiore diffuso (viso, labbra, gola), difficoltà respiratorie, tachicardia, abbassamento della pressione o confusione, bisogna sospettare un’anafilassi. La presenza contemporanea di eruzioni cutanee o orticaria rafforza il sospetto. Data la rapidità con cui questi sintomi possono evolvere in shock, è fondamentale agire immediatamente e cercare assistenza medica d’urgenza.
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Che cos'è l'anafilassi?
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L'anafilassi è una reazione allergica acuta e potenzialmente letale che coinvolge più sistemi dell'organismo. Si tratta di una risposta immunitaria esagerata, innescata da un allergene, che può causare difficoltà respiratorie, gonfiore, ipotensione e perdita di coscienza. L’evoluzione rapida della condizione richiede un intervento medico tempestivo per evitare complicanze gravi e salvaguardare la vita.
Qual è il ruolo dell'allergologo?
L'allergologo gioca un ruolo fondamentale nella gestione dell'anafilassi. Dopo aver confermato la diagnosi allergica, è incaricato di prescrivere e spiegare l'uso corretto dell'autoiniettore di adrenalina, essenziale per intervenire tempestivamente in caso di reazioni gravi. Inoltre, individua i trigger specifici, formula piani di prevenzione personalizzati e, se necessario, propone l'immunoterapia per ridurre il rischio di future crisi. Grazie alla sua competenza, l'allergologo supporta i pazienti nell'affrontare la condizione, migliorando la loro sicurezza e qualità della vita.
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